Piero Bagolini

PIERO BAGOLINI

L’impatto estetico nella produzione di Piero Bagolini rende omaggio ai classici scorci di megalopoli, molte sue tele sono dedicate ad ambientazioni newyorchesi, fatte di ponti, di banchine portuali, di angoli delle intricate strade urbane, con un tratto deciso e, allo stesso tempo delicato, leggero, quasi lasciasse alla nostra percezione una certa patina del ricordo.

Gli accenni delle forme geometriche che si innestano nel panorama della metropoli, in preda alla frenesia quotidiana, sono elementi oggettivi di prospettive altre che si aprono come squarci nella tela, in senso figurato intellettivo, e che non possono fare altro che porci domande, quesiti, questioni sul concetto di evocazione.

In questo lato compositivo si percepisce tutto il respiro post impressionista di Bagolini: lʼautore non si è accontentato di perseguire le tracce dei grandi artisti che dipingevano en plein air, riproponendo pedissequamente il reale sotto lʼimpeto delle pennellate e delle tinte, ma ha voluto osare con i colori, riformularli in una narrazione complessa e complessiva di una metropoli fatta di luoghi e spazi, in cui lasciare disponibili gli spiragli, gli spazi aperti di cui si parlava, che portano lo spettatore verso prospettive altre, diverse, inattese, inaspettate, ma pregne di significanti intellettivi, risultati di sensazioni puramente estetiche che derivano dalla visione dellʼopera.

Possiamo domandarci il motivo che ha portato lʼautore a scegliere la tecnica a olio come strumento di lavoro e realizzazione delle proprie opere: si può dare una risposta a questa domanda prendendo in considerazione la volontà dellʼautore di invitare lo spettatore in un viaggio dellʼimmaginazione; quellʼimmaginazione che si alimenta e si nutre di colori e cromie varie, di luci e indicazioni chiaroscurali, di illuminazioni delicate quanto velate, che accennano, rendendo volutamente incompleti i perimetri degli elementi impressi, abbozzi di ponti o di edifici che si stagliano sullo sfondo, immergendoci nel tratto infinito della narrazione, in una complessità di architetture, di stili e di generi artistici urbanistici.

 Le tele di Bagolini si rendono disponibili a ogni spettatore: è la semplicità elaborata di una produzione sincera e convincente di un autore che idea, immagina, studia con consapevolezza, realizza e produce lʼopera nella sua completezza.

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