
“TREESURE”
La ramificazione delle percezioni
di
Caroline Bouguereau e Xenia Kravchenko
inaugurazione
sabato 3 giugno 2023 ore 19

CULTURA EUROPEA: EQUILIBRIO (IN)STABILE?
Noi siamo passato, presente e futuro
1 – 30 aprile 2023
Patrizia Antonini
Mirta Caccaro
Adolfina De Stefani
Nihil Hawthorn (Stefano Garbuglia)
Patrizia Nicolini
Carlagiulia Rescaldani
Mathieu Weemaels
Emmanuela Zavattaro
Giulio Malfer

CULTURA EUROPEA: EQUILIBRIO (IN)STABILE?
Noi siamo passato, presente e futuro
1 – 31 marzo 2023
Daniele Scanferlato
Mirko Celegato
Crio [Claudio Tiberi]
Mathieu Weemaels
Stefano Ceretti
Alberto Vignazia Papibulldozer Andrea Zuppa
Virgilio Patarini
Mauro Pinotti

dal 1° al 28 febbraio 2023

ARTISTI PREMIATI:
STEFANO GARBUGLIA – GIULIO MALFER
HELINA HUKKATAIVAL TIZIANA CONTU
SILVIA LEPORE – ALESSANDRO FERRARI
PAOLA RIZZI – ALBERTO VIGNAZIA
STEFANO CERETTI – TIBERIO GREGO
GIANFRANCO TONIN –ROBERTA MANCARELLA – PAOLO PAVAN
LARA VAIENTI – WANDA DE FAVERI
LETIZIA ROSTAGNO

FINISSAGE
sabato 28 gennaio 2023 ore 17.00
direzione artistica
Adolfina De Stefani
e
Paola Caramel

26 novembre 2022
31 gennaio 2023
a cura di
Adolfina de Stefani
e
Paola Caramel
III° gruppo artisti:
14 – 31 gennaio 2023
PRESENTAZIONE
sabato 14 gennaio 2023
ore 17.00

26 novembre 2022
31 gennaio 2023
a cura
Adolfina de Stefani
e
Paola Caramel
II° gruppo artisti:
17 dicembre 2022
8 gennaio 2023
PRESENTAZIONE
sabato 17 dicembre ore 17.00

26 novembre 2022
31 gennaio 2023
a cura
adolfina de Stefani
e
Paola Caramel
I° gruppo artisti:
26 novembre
17 dicembre 2022
PRESENTAZIONE
sabato 26 novembre 2022
ore 17.00

PAROLE IN SCATOLA
di
TIZIANA CONTU
9 – 24 novembre 2022
E se gli oggetti smettessero di essere solo dei beni di consumo – la felicità del capitalismo – ma interrompessero la loro consunzione per iniziare a raccontarci delle storie, le loro e le nostre?
(Caterina Ghisu)

VIAGGIO nell’IMMAGINE
di
Mirella BOSO
1 – 30 ottobre 2022
Le arti sono le foreste pluviali della società.
Producono l’ossigeno della libertà,
e sono il primo sistema d’allarme a scattare quando la libertà è in pericolo.
(June Wayne)

Interessato all’incontro con altre culture, giapponese e africana in particolare, viaggia e ritrova somiglianze con la sua terra: la Puglia.
Lavora con le matite, i colori e carte di vario genere, da quelle pop alle raffinate tele nipponiche.
Prepara un supporto con legni compensati, tamburati, poi applica e incolla le superfici successive.
Vito Scamarcia vuole un’arte che diventi punto di comunicazione ed esprime questa sensibilità con sfondi che cercano di assimilare scrittura e segno.
L’OMBRA DELLA PAROLA
opere di
Vito Scamarcia
3 – 30 settembre 2022

L’artista in questa esposizione presenta una serie di opere sul tema dell’acqua,
tema a lei molto caro in quanto l’acqua potrebbe essere interpretata come una
metafora della capacità della donna di produrre vita. I suoi dipinti composti da
velature trasparenti invitano l’osservatore ad immergersi nella contemplazione e
farne parte. Una tecnica di trasparenze, dove si evidenzia la maestria dell’artista.
…QUANDO L’ACQUA SALE…
di
Grazia Giani
3 – 30 settembre 2022.

Le opere di Adolfina e Antonello contengono sempre un germe di poesia, un’onda di meraviglia. Fanno sperare nella capacità dell’arte di ridare un senso alle cose, di cambiare segno al trauma che abbiamo attraversato, di offrire forza laddove i diritti (e la bellezza) sono calpestati quotidianamente, attraverso un linguaggio che non conosce confini.
IRONIE E UTOPIE
di
Adolfina de Stefani
e
Antonello Mantovani
1 -31 agosto 2022

Amo dipingere, lo considero strumento per espandere la mia interiorità.
Prendo spunto dalle foto, che sono già una riproduzione del vero e mi concentro sulla ripetizione del soggetto, muovendomi dal più al meno definito, posso così scostarmi dalla rappresentazione realistica .
In questo particolare lavoro, RIPETERE è per me un modo empirico per lasciare indietro tecnicismi che non mi interessano e liberarmi da costrizioni che mi appesantiscono.
Perseguo la riproduzione della riproduzione, fino quasi a smarrire l’immagine di partenza.
FORME
di
OSCAR ALESSI

Un percorso di tracce sottintese eseguite con una leggiadria dove gli elementi aleggiano sulla tela con la delicatezza che solo la dolcezza di un fiore può trasmettere.
L’artista racconta il suo mondo, e la sua fantasia, concretizzata attraverso forme, colore e materia in una atmosfera di grande poesia.

Nelle parole di Federico Faloppa (linguista, scrittore):
“Corpi migranti ci aiuta a non consumare l’anomalia. Ci chiede di rompere il racconto e le sue geometrie – dell’accoglienza, dei respingimenti, dei resti allineati dalla medicina forense, degli oggetti e delle tracce, della anonima regolarità di bare di zinco e pietre tombali – perché nulla di ciò che stiamo vedendo è commensurabile, duplicabile, incasellabile. Se l’immigrazione è sempre più un “oggetto politico” che divide in pareri e fazioni contrapposte, il linguaggio “nudo” di queste immagini ci conduce, al di là del rumore abituale, alla responsabilità di essere umani.”

Sonia Delaunay
eredità in trasformazione
di
OZI (Iryna Ozarinskaya)
23 aprile – 23 maggio 2022
La ricerca di sé stessa ha portato Irina Ozarinskaya a sperimentazioni con la trasformazione del corpo umano in cui la vita è costantemente ripensata attraverso il prisma dell’immaginazione.
Le metamorfosi del corpo fanno pensare che una persona è una trapunta di miti, fantasie, credenze e ciò che considera la realtà.
Il passato è tessuto dal futuro, e noi con il potere della nostra immaginazione siamo in grado di cambiarli nello stesso modo in cui cambiamo il presente con le nostre azioni.
VENEZIA
Una finestra sul mondo
di Claudio Jaccarino
e Renata Ada-Ruata
21 – 31 marzo 2022
una esposizione dal cromatismo acceso dove le architetture si specchiano sull’acqua e rimandano luce e colori su ogni cosa su ogni dove.
Emerge dalle opere di Claudio Jaccarino una grande trasparenza e la capacità di interpretare giocosamente la realtà con segni rapidi e precisi, ma anche il desiderio di intessere relazioni e collaborazioni con gli altri nella creazione artistica.
È da quest’ottica che nasce la collaborazione con Renata Ada-Ruata, il desiderio di creare un progetto su cui altri ancora hanno potuto interagire, andando fisicamente a modificare i “leporelli” che i due hanno stampato e consegnato per l’occasione.
di Andrea Zuppa
poesie di Francisco Del Moral
19 febbraio – 20 marzo 2022
Descubrirás que a veces te abandonan
para hacerte creer que ye eres libre.
Pero sempre regresan los poemas.
Francisco del Moral
La sua raccolta Figurazioni ci presenta lo stadio di sviluppo al momento presente nella sua pittura, che negli ultimi anni si è arricchita compositivamente con diverse sfumature grafiche (segni, graffi, scalfitture realizzate con oggetti di vario tipo) nonché con la tecnica del collage, con le stesure di china e l’uso di cornici in tinta legno, non abituali nella sua opera precedente.
La vasca del Führer –
per ricordare
le vittime della Shoah
22 gennaio – 13 febbraio
La collettiva procede con grande entusiasmo. In vista del finissage, condividiamo un lavoro per noi particolarmente interessante di Flavio Galletti (in collaborazione con Lodovico Bollacasa) in cui il tema della memoria viene trattato attraverso l’animazione video.
L’oggetto preso a pretesto è uno scarpone militare, scivolante, battente, veloce e scandito e con una definizione non ancora risolta, fotogrammi di una serie di 100 disegni, tutti disegnati ad occhi chiusi che si basa su di una analisi della forma interpretata con l’impegno della memoria e con la precisa volontà di tornare a renderla graficamente nel modo più preciso e intenzionalmente possibile. Ovviamente senza riuscirci. È come una suggestione formale e affettiva di cubo-futurismo.

Perché giunti a un certo punto non vogliamo più ricordare? La memoria diventa d’ostacolo alla vita quotidiana, ci rende difficile se non impossibile vivere il qui e ora.
Come dei vestiti che non indosseremo più, occultiamo i nostri ricordi ben rinchiusi in una scatola immaginaria che lasceremo nella nostra soffitta del subconscio.
L’esposizione La vasca del Führer prende spunto da una fotografia potente e iconica che svela un episodio di vita vissuta, un rito che per l’artista e fotografa Lee Miller ha costituito un personale esorcismo per scongiurare il male dei campi di concentramento, il buio della guerra.
Non stupisce che dopo questa esperienza, sommata ad altri traumi del passato, il ricordo si sia insinuato nel suo presente sotto forma di incubi e ossessioni. Non stupisce nemmeno che questa donna straordinariamente coraggiosa e inquieta sia diventata una maestra nell’arte della rimozione della memoria, lottando, con l’ironia che l’ha contraddistinta, per cancellare le sue molteplici identità.
Per sopravvivere a quelle immense sofferenze ha fatto ciò che noi tutti avremmo fatto: ha tentato di estirpare il ricordo alla radice, di relegarlo in un anfratto segreto del subconscio.
Ma il ricordo ha una natura errante, indugia come una mina vagante nelle nostre menti, e, pesante o leggero, rappresenta la nostra ancora di salvezza. Nonostante i nostri sforzi, la memoria dunque permane, funge da trait d’union con il nostro sé e con la Storia.
Il fil rouge di questa mostra sta proprio nel trovare la chiave per aprire la soffitta della memoria collettiva, assolutamente necessaria alla nostra sopravvivenza come individui singoli e come esseri sociali.
E allora La vasca del Führer, in ultima battuta, funge da oggetto magico: riempiamola dei nostri ricordi personali e collettivi, e con un gesto surrealista, tuffiamoci e celebriamo la permanenza della memoria.
Alessandra Agostinelli
Artisti presenti:
Patrizia Antonini
Andreina Argiolas
Enrico Baracco
Carla Bertola
Matteo Boato
Mariella Bogliacino
Enrico Borsani Colussi
Maritè Bortoletto
Mirella Boso
Lamberto Caravita
Mirko Celegato
Daniela Chinellato
Manuela Codazzi
Tiziana Contu
Carmela Corsitto
Maria Credidio
Wanda De Faveri
Adolfina De Stefani
Gabriele Di Battista
Paola Doria
Flavio Galletti /Lodovico Bollacasa
Gabriella Giuriato
Elena Greggio
Lucia Guidorizzi
Alessandra Gusso
Yana Kiyko
La Chigi
Giulio Malfer
Silvia Manazza
Antonello Mantovani
Marino Marinoni
Marilena Marson
Maura Mattiolo
MELARANCE (Marité Bortoletto, Silvia Martini, Micaela Spinazzé)
Marisa Merlin
Fernando Montà
Michela Montrasio
Patrizia Nicolini
Giovanni Pietrobon
Annamaria Targher
Alice Tioli
Nicoletta Ranieri
Rossella Ricci
Armando Riva
Sabina Romanin
Letizia Rostagno
Gianni Sandonà
Valeria Sangiorgi
Claudio Scaranari
Marilena Simionato
Giovanni Tonello
Marco Turetta
Generoso Vella
Alberto Vitacchio
WUNDERKAMMER 5 Collettiva di Arti Visive
VISIONI ALTRE
apre
sabato11 dicembre 2021, dalle ore 11:00 , presso la sede espositiva di VENEZIA
Campo del Ghetto Novo 2918 la collettiva di Arti Visive WUNDERKAMMER 5.
11 dicembre 2021 – 16 gennaio 2022
WUNDERKAMMER 5 FREESPACE
è il quinto episodio di un ciclo di appuntamenti espositivi incentrati sui linguaggi artistici della contemporaneità in concomitanza con la giornata del Contemporaneo
Come nelle camere delle meraviglie seicentesche e settecentesche, vere e proprie collezioni di mirabilia, naturalia e artificialia, oggetti fantastici e inattesi che catturavano la curiosità dei visitatori, così gli eventi espositivi del ciclo WUNDERKAMMER che si concluderanno il 16 gennaio 2022, vogliono rappresentare e divenire il luogo-contenitore nel quale raccogliere e mostrare al pubblico le produzioni artistiche più recenti di gruppi eterogenei di artisti, ciascuno presente in mostra con pochi e selezionati lavori.
FINISSAGE
Sabato 5 dicembre 2021 alle ore 17.00
VISIONI ALTRE Gallery
Gli artisti di ogni provenienza stilistica eterogenea sono stati invitati a raccontare con le proprie esperienze e linguaggio artistico il proprio vissuto in questo periodo difficile di isolamento forzato, e sulle nuove forme di interazione sociale, sulla collettività e sui cambiamenti epocali.
Sabato 20 novembre 2021
alle ore 17.00
nella galleria
VISIONI ALTRE
viene inaugurato il progetto ART PRIZE 20XVENTI
sono esposte tutte le opere selezionate. fino al 5 dicembre 2021.
Il progetto è stato ideato da Marija MarKovic e curato dalla galleria VISIONI ALTRE Adolfina de Stefani e Giorgia Stivanello-Gussoni.
Gli artisti selezionati di ogni provenienza stilistica eterogenea sono stati invitati a raccontare con le proprie esperienze e linguaggio artistico il proprio vissuto in questo periodo difficile di isolamento forzato, e sulle nuove forme di interazione sociale, sulla collettività e sui cambiamenti epocali.
ART PRIZE 20XVENTI cm è il formato delle opere, a soggetto libero, un piccolo formato che invita l’osservatore ad avvicinarsi, ad accorciare le distanze. L’arte farà quindi da intermediario per costruire la nuova prossimità, l’avvicinamento sociale di questa nuova epoca che sopraggiunge.
Opere di pittura, scultura, fotografia incisione e piccole installazioni, ognuna realizzata con mezzi espressivi differenti e nello stile fortemente riconoscibile di ogni artista. Le opere sono state selezionate in base ai criteri di qualità, ricerca, originalità, contemporaneità e innovazione. La padronanza del medium, il curriculum e la fattibilità dell’opera sono stati i fattori presi in esami al fine della selezione.
da sabato 13 al 19 novembre 2021 progetto ART PRIZE 20X20.
progetto ideato
da Marija MarKovic
e curato dalla galleria
VISIONI ALTRE –
Adolfina de Stefani e Giorgia Stivanello-Gussoni.
Gli artisti di ogni provenienza stilistica sono stati invitati a raccontare con le proprie esperienze e linguaggio artistico il proprio vissuto in questo periodo difficile di isolamento forzato, e sulle nuove forme di interazione sociale, sulla collettività e sui cambiamenti epocali.20×20 cm è il formato delle opere, a soggetto libero, un piccolo formato che invita l’osservatore ad avvicinarsi, ad accorciare le distanze. L’arte farà quindi da intermediario per costruire la nuova prossimità, l’avvicinamento sociale di questa nuova epoca che sopraggiunge.
L’Histoire Flottante de Noé
sabato 16 ottobre 2021
ore 17.00
Concetti rafforzati dai tanti numeri e lettere ebraiche disseminati nelle opere: indizi nei quali riecheggia la mistica cabalistica e che inneggiano alla potenza di Dio nel numero 26 e all’indiscutibile fedeltà di Noè al ruolo che gli è stato assegnato; infatti Noè, ovvero colui che non ha mai abbandonato il giusto cammino (lettera Tzadik) è il maestro spirituale, che deve sapere concentrare la sua sapienza in piccoli semi, e spargerli intorno a sé, affinché diano frutto. E questi semi possono fruttare solo grazie all’acqua (lettera Mem), simbolo d’amore che incarna la potenza creativa dell’anima, che risiede nel dare vita ad altre anime tramite la vera unione

CASTELLI DI CARTA –
tra sogno ed utopia
sabato 2 ottobre 2021
ore 17:00
Mi piace costruire castelli di carta sottolinea l’artista.
Mi piace sperimentare la concentrazione nel creare un equilibrio basato sulla posizione di ogni singola parte bilanciando ad arte carta dopo carta, fragilità dopo fragilità.
Ma la sensazione di equilibrio, di stabilità, è un’illusione. Basta un inaspettato soffio di vento e il castello di carta può crollare in un istante.
E ci si ritrova a ricostruire tutto daccapo.
In un continuo divenire.
In una gioia eterna.
TRA SPIRITO E MATERIA – l’Eterno Divenire
di Chiara Coltro
4 – 30 settembre 2021
Le opere sono accompagnate dai “paesaggi sonori” del compositore Manuel Cecchinato.
Scrive Barbara Cappello
Eversioni Cromatiche
Rive del cuore dai sogni battute
Questo fuoco desiderio che ti consuma
Viene a morire in risa increspate
L’acqua marina di una spugna
E le memorie le più ostinate
André Gaillard
L’opera d’arte in sé è la prole generata dalla mano dell’artista. Essere genitori, o genitrice, come nel caso di Chiara Coltro, di Universi grondanti emozioni, risulta essere una particolare eccezione; certo se ne riconosce l’identità filiale, tuttavia in esse se ne contraddistingue nettamente un carattere scevro da condizione e tutela materna.
Ironie e Utopie
di Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani
5 – 30 agosto 2021
a cura di Valentina Licci
Apertura e orari: dal mercoledì alla domenica 11.00 -14.00/ 17.00 – 20.00
“Tutto si integra nell’eterno ritorno: ciò lo sanno gli umoristi, i santi e gli innocenti. “ Pier Paolo Pasolini
Quanto l’atto ludico entri ed esca dalle opere di Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani, resta un quesito, un punto interrogativo da speculare e ribaltare a sé stesso. Come nel mondo sottosopra di Alice tutto ciò che si palesa si ingigantisce, ribalta, rimpicciolisce, sparisce. Ora l’immagine delle loro opere rimanda a spazi immaginifici, utopici, persuasivi, ora a luoghi concreti, definiti e materici.
fuoricorpo
di
Barbara Cappello
1 – 31 luglio 2021
Se la pelle è come la copertina di un libro, la realizzazione delle opere esposte nella mostra “fuoricorpo” sono la narrazione delle pagine racchiuse nel corpo. Dunque un linguaggio che Barbara Cappello utilizza per comunicare attraverso il corpo femminile e maschile, perché senza un corpo alcuna parola, concetto forma si palesa. In mostra: “Dillo con il corpo Orfico” l’illustrazione del testo completo di Demetra e la Fondazione dei Misteri, composto da 87 tavole di piccolo formato, recanti spaccati di corpo e ricamo con filo oro accanto a testo manoscritto. “Racconti Metamorfici”: da Ovidio l’ispirazione per raccontare col corpo, fiori essiccati e ricamo argento alcuni dei miti narrati.
“Dillo col Corpo della Poesia: una delicata illustrazione de Il Serpente che danza, di C. Baudelaire in cui il corpo femminile è amato e senza età. Dunque un tentativo, quello della artista, di mettere in rilievo bellezza, poesia, fragilità, importanza del corpo, ovvero dell’essere umano, per farlo sempre più conoscere, coltivare e rispettare. Catalogo in mostra.
ABBI CURA DI TE
Andrea Tagliapietra
2 – 28 giugno 2021
“Abbi cura di te, di quello che rimane del tuo io, del tuo corpo, della tua persona”.
L’artista avvalora l’idea di come il corpo sia sostanzialmente il risultato di pratiche discorsive che agiscono sulla sua superficie, come se fossero delle maschere da cui esce un personaggio. Di conseguenza, l’identità non si presenta come una componente fissa e immutabile, ma viene a ridefinirsi costantemente rispecchiando il mutamento inevitabile del percorso esistenziale di ogni individuo.
Il sotto testo che emerge dalla pittura di Tagliapietra è l’impossibilità di pensare l’essere umano come il prodotto naturale indipendente dalla cultura e dall’epoca che lo definisce, marcando l’accento sull’impossibilità dell’individuo di essere completamente libero di agire.
Dalle opere emerge la necessità dell’artista di togliere il superfluo, di cancellare piuttosto che definire i dettagli probabilmente per restituire l’immagine di una società smarginata, all’interno della quale è difficile sentirsi a proprio agio.
In occasione dell’inaugurazione l’artista sarà presente in galleria

NUVOLE
100 artisti per ricordare
inaugurazione giovedì 6 maggio 2021
ore 19:00
Durante l’inaugurazione gli artisti Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani daranno vita ad una performance
dal titolo “Viaggio della dipartita”
A Vincenzo
Guardo le nuvole lassù,
nel cielo blu e lassù,
ci sei tu.
nella tua bolla eri stanco e non lottavi più. Ora sei libero tre le bianche nuvole.
Come loro arrivi, vai e ritorni nella mia memoria
Rossella Ricci
NUVOLE – 100 artisti per ricordare è il titolo di questa grande installazione e vuole essere una azione commemorativa a ricordo, ad un anno della PANDEMIA, di tutti quelli che al mondo dell’arte e della cultura ci hanno, in silenzio, lasciato per il volo della dipartita.
NUVOLE vite appese che squarciano l’orizzonte succubi di un moto che – ora – nell’immobilità, appare arrestato, vite comunque presenti nel loro segno carnale indelebile: forte e insostituibile.
NUVOLE immagine leggera che conduce a mondi immaginari dove le energie si intrecciano e aleggiano noncuranti mentre il mondo intero sta subendo un cambiamento. Cambiamento necessario, una trasformazione dove la morte necessariamente deve essere vista come una rigenerazione.
Tanti messagi eterogenei che comunicano che l’arte non muore mai, è una sorgente limpida, sincera, ricca di creatività, che disseta i suoi affluenti.
In questa dipartita a noi restano le memorie, una stratificazione storica di intrecci polivalenti … che restano in vita affinché ancora ci parlino.
6 – 28 maggio 2021
orario apertura: mercoledì – domenica 11:00 – 14:00 | 16:00 – 20:00
www.visionialtre.com | facebook – VisioniALTRE | Instagram – visionialtre
infovisionialtre@gmail.com | adolfinadestefani@gmail.com | +39 3498682155 VISIONIALTRE Gallery | Campo del Ghetto Novo 2918 – 30121 Venezia
Hanno partecipato:
ANDREINA ARGIOLAS – MICHELA BALDI – FRANCO BALLABENI – CHIARA BALLONE –VITTORE BARONI– PIER ROBERTO BASSI – MARIANO BELLAROSA – CARLA BERTOLA – PIERO BIASION – GRETA BOATO – MATTEO BOATO – MARIELLA BOGLIACINO -MARITE’ BORTOLETTO –
VALENTINA BRAGHETTO –
FABIO BURIGANA –
MIRTA CACCARO – LORETTA CAPPANERA – dedicato a Eleonora Fiorani |
AURORA CAPPELLO: dedicato a tutti | BARBARA CAPPELLO – dedicato a Luis Sepùlveda |
SALVIO CAPUANO – dedicato a tutti | LAMBERTO CARAVITA – dedicato a Giovanni Gastel|
SILVIA CEGALIN – dedicato a tutti | GIULIANA COBAL- CHINI – dedicato a Lea Vergine | MARIA MANUELA CODAZZI – dedicato a Bob Krieger| NELLI CORDIOLI – dedicato a tutti | CLAUDIA CORO’ – dedicato a Thione Seck Semel | CARMELA COR- SITTO – dedicato a Giovanni Gastel | CRISTINA CORTESE – dedicato a Vittorio Gregotti | MARIACREDIDIO – dedicato a tutti AGNESE CUNEGO – dedicata a Luis Sepùlveda
DANIELE CUOGHI – Lumaca – dedicato a Luis Sepùlveda |
PIERA DE NICOLAO – dedicato a tutti TEO DE PALMA – dedicato a tutti ADOLFINA DE STEFANI – Contagio – dedicato a Emanuele Severino
ELENA DELL’ANDREA – Utopie Realizzabili – dedicato a Yona Friedman | SANDRO DI CESARE – dedicato a Philippe Daverio |
ARMANDO DI NUNZIO – dedicato a tutti | DIPRIORI – ART BRO- KEN HEART dedicato a: Guglielmo Barbetti | ANNAMARIA DRI – L’albero della vita – dedicato a tutti |
SILVIA FAVARETTO – JUANA DE LOS 7 DOLORES – dedicato a Gabriella Valera Grube |
ALESSANDRO FERRARI – dedicato a tutti MARCO FERRARI – dedicato a Turi Simeti MARCELLA FOCCARDI – LAS COSAS DEL AMOR – dedicato a Luis Sepùlveda | LUCIA FORNARINI – Nuvole – dedicato a tutti |
MAURO FORNASIER – dedicato a tutti | LEO FRANCESCHI – dedicato a Francesco Battagia
LEO FRANCINI – dedicato a tutti | FLAVIO GALLETTI – dedicato a Germano Celant | ALESSANDRA GUSSO dedicato a tutti | OMBRETTA GAZZOLA – dedicato a tutti GRAZIA GIANI – dedicato a Germano Celant |
CLAUDIO GRANDINETTI – Scatole di cielo per chi ci ha lasciato – dedicato a Elisabetta Imelio |
LUCIA GUIDORIZZI – dedicato a Aldo Vianello |
CLAUDIO JACCARINO – dedicato a E. Cavrasco |
BENEDETTA JANDOLO – dedicato a Marco Ribani |
LA CHIGI – dedicato a Sergio Bernardi | ROSANNA LA SPESA – dedicato a Luis Sepùlveda, Lidia Menapace, Milva, Ezio Bosso, Franca Valeri, Sergio Zavoli, Stanley Cohen, Rossana Rossanda, Lea Vergine, Ebru Timtik, Ellis Marsalis, Manu Dibango, Ennio Morricone, Mirella Freni, Vittorio Gregotti, Gigi Proietti ORONZO LIUZZI – dedicato a Germano Celant |
GIAN PAOLO LU- CATO – Nuvole Cave 2021 – dedicato a Gianpaolo Pansa | GIULIO MALFER – dedicato a Gillo Dorfles |
ANTONELLO MANTOVANI – Memorie – dedicato a Vito Molaro |
MARINO MARINONI – dedicato a tutti | MARIJA MARKOVIC – dedicato a Gradimir Rajkovic |
MARISTELLA MARTELLATO – dedicato a tutti |
SANDRA MARZORATI – dedicato a tutti |ANJA MATTILA – TOLVANEN dedicato a Kenzo Tokada |
MELARANCE – dedicato a tutti |
MARISA MERLIN – dedicato a tutti | LAURA MARIA MINO – dedicato a Giovanni Gastel |
FERNANDO MONTA’ – dedicato a tutti | ANDREJ MUSSA – Agostina profumavi di mandarino – dedicato ad Agostina |
PATRIZIA NICOLINI – dedicato a Lucia Bosè |
MARIJA NIKOLIC – dedicato a tutti | IRYNA OZA RYNSKA – dedicato a tutti | CLEMENTE PADIN – dedicato a tutti| RICCARDO PARENTI – dedicato a Davide Frisoli |
AGUSTINA PEREZ PELLEGRINI – dedicato a tutti |
ANTONIO PICARDI – dedicato a Enzo Mari |
MARGHERITA PICCARDO – dedicato a tutti |
GIOVANNI PINOSIO – dedi- cato a tutti | SERENA POLETTI – FORZE SILENZIOSE – dedicato a Orietta Maestro |
GENTILE POLO – dedicato a tutti |
CARLO PUCCI – dedicato a tutti | GIANCARLO PUCCI – Proiezione triangolare – dedicato a Suor Germana | ROSSELLA RICCI –“Lassù” dedicato a Vincenzo |
SABINA ROMANIN – dedicato a Luis Sepùlveda |
IMERIO ROVELLI – dedicato a Germano Celant |
GIANNI SANDONA’ – dedicato a Giovanni Gastel |
VALERIA SANGIORGI – dedicato a Ivan Fassio |
ANTONIO SASSU – dedicato a David Medalla |
CLAUDIO SCARANARI – dedicato a tutti | PAOLO SEGHIZZI– dedicato a Ennio Morricone |
DINO SILEONI – dedicato a tutti | MANUELA SIMONCELLI – dedicato a tutti | ANGELO STAGNO – dedicato a tutti | GUIDONIA STEVANATO dedicato a Egidio Novello, Lidia Menapace, Ann Katharine Mitchel, Philippe Daverio, Ennio Morricone, Francesco de Francesco e Gino Fasoli |
GIOVANNI E RENATA STRADA – dedicato a tutti |
RENATA TABANELLI – dedicato a tutti | GIORGIO TRINCIARELLI – dedicato a Vittorio Gregotti |
PAOLA TURRA – dedicato a Fiorella Mancini |
GIOVANNI OSCAR URSO – dedicato a tutti DIANA ISA VALLINI – dedicato a Lea Vergine |
TOMMASO VASSALLE – Energia – dedicato alla madre |
MARIO VERDIANI – dedicato a Cini Boeri ALBERTO VITACCHIO – dedicato a Francesco Mandrino |
GIUSEPPE ZANON – dedicato a Stefano D’Orazio |
FAZEKAS ZOLTAN – dedicato a TERRA DELL’ETNA
Dopo il successo della mostra collettiva How will we live in the future? (Maggio – Ottobre 2020), dopo quasi un anno la Galleria Visioni Altre è lieta di annunciare il ritorno degli artisti Sergio Boldrin e Massimo Puppi, con una mostra bi-personale intitolata Tentativo visitabile dal 3 al 28 Aprile, con un’inaugurazione evento in presenza degli artisti il 15 Aprile alle ore 17.00.
Cos’è un tentativo se non quella spinta che ci induce a fare quel passo in più da cui, probabilmente, dipenderà tutto?
Attraverso questa sensazione di una forza che si sperimenta nell’immediatezza dell’atto, la galleria Visioni Altre vi invita a essere spettatori della mostra pensata e costruita in un percorso a due voci in cui le opere degli artisti veneziani Sergio Boldrin e Massimo Puppi, nell’eterogeneità dei loro tratti, guideranno i visitatori in paesaggi ignoti e figure scomposte seppur riconoscibili.
Se attraverso le pitture del maestro Boldrin si esploreranno i gradienti più profondi del colore del mare, in quel blu che nei passaggi sfumanti dall’oltremare al cobalto esplode lasciando segni carichi di emozioni. Con le opere di Puppi si assisterà ad una pennellata materica, netta, energica in cui chiare forme lignee si compongono su piani visivi stratificati dove emergeranno i segni di una natura esposta nella sua condizione in divenire e modificata dall’uomo.
Tentativo è una mostra che attraverso l’emersione di colori, disegni e figure richiamanti il mare e il sentimento derivante dal colore blu per Boldrin e i boschi e la legna per Puppi, conduce verso un un’introspezione interiore che si pone come obiettivo il tentativo di risolvere il mistero che giace nella relazione che intercorre tra noi e la natura.
Visioni Altre è quindi felice di accompagnarvi in questo viaggio esplorativo.
WUNDERKAMMER | Aliment-ARTE
In un contesto caratterizzato da divergenze politiche sempre più ampie e da disuguaglianze economiche sempre maggiori, gli artisti sono stati invitati ad immaginare degli spazi nei quali possiamo vivere generosamente insieme come esseri umani che, malgrado la crescente individualità, desiderano connettersi tra loro e con le altre specie nello spazio digitale e in quello reale; insieme come nuove famiglie in cerca di spazi abitativi più diversificati e dignitosi; insieme come comunità emergenti che esigono equità, inclusione e identità spaziale; insieme trascendendo i confini politici per immaginare nuove geografie associative; insieme come pianeta intento ad affrontare delle crisi che richiedono un’azione globale affinché possiamo continuare a vivere”.
L’artista è posto di fronte ad una rinnovata responsabilità: quella dell’uomo, il suo rapporto con la natura, con l’ambiente, con la società che mai come in questo momento particolare il mondo intero sta vivendo.
L’evento espositivo ALIMENT – ARTE che dal 6 al 28 marzo 2021, vogliono rappresentare e divenire il luogo-contenitore nel quale raccogliere e mostrare al pubblico le produzioni artistiche più recenti di gruppi eterogenei di artisti, ciascuno presente in mostra con pochi e selezionati lavori e posto in dialogo diretto con i linguaggi degli altri artisti.
ARTISTI PRESENTI:
Greta Boato | Marino Marinoni | Patrizia Nicolini | Mauro Pinotti | Alessandro Scalabrini | Davide Tramontin
a confronto con i nuovi associati:
Andreina Argiolas | Wanda Benatti | Nicola Bertoglio | Mirta Caccaro | La Chigi Chiara Coltro | Maria Credidio | Daniele Cuoghi | Silvia Favaretto | DaDiL (Daniele di Liddo) | Ombretta Gazzola | Leona K.| Elisabetta Marchese | Anja Mattila – Tolvanen
Enrico Minato | Michela Montrasio | Andrea Pozza | Veronique Pozzi Painé| Laura Rambelli | Sabina Romanin | Imerio Rovelli | Claudio Scaranari | Marilena Simionato | Ekaterina Sivertseva | Lucia Spagnuolo | Carlo Vercelli | Alessandro Zanini |
Con l’occasione viene presentata l’opera dell’artista Zhang Xin segnalato con menzione migliore artista scultore straniero nel progetto di WINTER PRIZE indetto dalla L’Associazione Culturale Internazionale Atelier 3+10 con sede a Mestre – Venezia
QUESTA MOSTRA POTREBBE ESSERE RIMANDATA:
il titolo della nuova personale di MisterCaos sfida con ironia l’incertezza di questo periodo in cui cultura, arte e poesia faticano a trovare momenti per incontrare il proprio pubblico.
Dopo essere stata rinviata già tre volte, la mostra si terrà (forse) dal 6 al 28 febbraio 2021 presso la galleria Visioni Altre in Campo del Ghetto Novo 2918 a Venezia.
Poeta di strada e artista attivo da diversi anni in Italia e all’estero, MisterCaos ha come cifra stilistica quella di uscire dagli schemi. Anche in questa occasione, rompe e ricompone i confini dei linguaggi artistici codificati, decostruisce le pratiche di “scrittura”, “poesia di strada”, “site specific” e al contempo le abita tutte giocando fino all’estremo delle loro possibilità espressive.
L’insieme è un’originalissima provocazione al pensiero, un invito al dialogo tra opera e pubblico, ma anche tra opera, mezzo espressivo e contesto, oltre che una riflessione sul senso del gesto artistico stesso, dall’atto creativo fino alle modalità di fruizione.
Nella stratificazione del gesto poetico, vi è innanzitutto un deliberato, sistematico superamento del limite imposto (sia esso una barriera fisica, architettonica, sociale o comunicativa) e poi la costruzione di un nuovo confine rovesciato, che non chiude al senso ma apre nuove vie di significazione, al margine tra leggibilità e segretezza, immediatezza della comprensione e inafferrabilità del contenuto.
Il risultato è una materia poetica che si radica nei luoghi e al contempo si dissemina (o addirittura si smaterializza) per diventare universalmente accessibile e parlare a un pubblico globale.
Nella mostra il gesto di debordare è un prendere spazio per restituirlo alla sfera del significato, sia dal punto di vista fisico, sia in senso metaforico.
Un occupare che è al contempo un occuparsi dei luoghi, dei gesti e delle relazioni.
Mostra a cura di Adolfina De Stefani e Mariano Bellarosa
Inaugurazione 06 febbraio ore 16.00 in Campo del Ghetto Novo, 2918 – Venezia
Orari d’apertura: martedì- sabato dalle 11 alle 18