Barbara Furlan

Barbara Furlan dipinge stanze, vedute di paesaggio, ritratti.
La sua è una pennellata gentile, riservata, sicura ma sfuggente, femminile. Mira all’essenziale facendo vibrare il colore.

Le stanze di Barbara si aprono davanti agli occhi di chi guarda come una scatola che rivela il suo contenuto, accolgono senza costringere, sono stanze aperte e luminose, prive di presenza umana ma qualcuno è appena passato di qui, si sente che l’assenza è recente. Il disordine delle sue stanze indica che c’è stato un passaggio umano, è un disordine in qualche modo vivo. La stanza diventa un luogo intimo, sospeso nell’attesa di un ritorno, pregna di una storia da raccontare.

I paesaggi sono onirici, lo spunto è reale, come nelle vedute di Venezia, ma le forme si perdono nella luce. Il risultato è morbido, coinvolgente, malinconico. Spesso per ridare forma ricorre ai gessetti bianchi, per delineare con gentilezza.

I ritratti di Barbara sono visi catturati in espressioni buffe, curiose smorfie. Ci sono anche pose classiche dove è lo sguardo del soggetto a catturare l’attenzione, ci guarda dritti negli occhi come a trasmettere la sua autenticità più profonda, colta con grazia.

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UNA STANZA TUTTA PER ME - ATELIER 2018, cm 150x250 acrilico su tela

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