“Quanto più il blu è profondo,
tanto più fortemente richiama l’uomo verso l’infinito,
suscita il lui la nostalgia della purezza e infine del sovrasensibile.
Quanto più chiaro è il blu
tanto meno è sonoro,
finché si arriva a una quiete muta, il bianco”.
Wassily Kandinsky
Sara Stavla bazzica la scena artistica sin da giovanissima, accarezzando il gusto e le tendenze del secolo scorso per proporsi ai giorni nostri con una pittura fresca, vibrante e contemporanea.
La sua è una poetica squisitamente personale, autoriflessiva e intimista, che si spinge oltre la visione delle cose senza allontanarsi dalla comprensibilità, affermando così, che pur diversificando gli stili e le interpretazioni personali, l’arte è un linguaggio sempre attuale.
Le sue opere sono esplosioni di luce che la materia restituisce attraverso stratificazioni di colore e delicate velature, per ricondurre il pensiero a esprimersi individualmente sulla visione. Spesso, tuttavia, la visione è immaginaria, un’amalgama di pensieri intimi la cui rappresentazione è una vera e propria esplorazione delle emozioni, che grazie alla ricerca emotiva compiuta sulla luce (e conseguentemente sul colore), vengono impresse sulla tela con innata maestria.
La città lagunare di Venezia è il luogo d’eccellenza per le sperimentazioni cromatiche e le vibrazioni di colore che si rincorrono di tela in tela: scintille vitali che animano la materia inerte. Ecco il mistero dell’arte: nell’“inganno” viene raccontata la verità, quella verità che risiede nel processo di creatività dell’arte.
Sara Stavla, nata a Treviso, vive e lavora a Padova. Ha avuto maestri di nota fama ma deve la sua formazione artistica alla scuola di Riccardo Galuppo, orientandosi in un primo tempo alla grafica e all’olio, poi all’acquarello, all’acrilico e alla tecnica mista dove esprime doti di alta intensità e tecnica. Partecipa attivamente a mostre personali, collettive di rilievo in diverse città italiane e all’estero, oltre a rassegne e concorsi riscontrando importanti premi, segnalazioni e riconoscimenti nazionali.
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